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Sentiero Don Paolo Chiavacci

Il sentiero "Don Paolo Chiavacci"

Il 5 aprile 2022, in occasione del 40° anniversario della morte di Don Paolo Chiavacci, iniziatore di quello che oggi è conosciuto come il Centro Incontri con la Natura e Spiritualità, la Famiglia Chiavacci, l’ Associazione Incontri con La Natura per la Salvaguardia del Creato don Paolo Chiavacci, il Centro don Paolo Chiavacci e L’ufficio di Pastorale Sociale e Salvaguardia del Creato della Diocesi di Treviso, il Comune di Pieve del Grappa, in collaborazione con il Santuario della Beata Vergine del Covolo, hanno deciso di dedicare questo percorso naturalistico-religioso alla memoria di Don Paolo Chiavacci: prete, alpino, profeta dell’ ambiente e della tutela del Creato come dono di Dio alle sue creature, della tutela ambientale fin dai primi anni ’60, ispiratore del progetto del Parco della Riserva Naturale Monte Grappa, precursore del movimento ecologista e della “Laudato Si’” di Papa Francesco.

Don Paolo è stato ricordato dal nipote Francesco che per l’occasione ha curato con Umberto Folena la stampa del libro “don Paolo Chiavacci profeta dell’ambiente”. Il libro è stato regalato ai ragazzi che il 5 Aprile 2022 erano presenti all’evento che è stato organizzato per ricordare la figura di un Uomo, un Sacerdote buono, lavoratore,  saggio, che amava tutto ciò che Dio ha creato.

Quest’anno i suoi amici hanno voluto commemorarlo ponendo quasi in parallelo ciò che Lui scriveva negli anni ’70 e quanto è scritto nell’Enciclica “Laudato sì” e negli altri scritti di Papa Francesco.

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E' straordinario come alcuni testi si intersecano, si fondono così, da capire che alcuni temi spirituali di don Paolo sembrano trattati con le stesse parole dalla penna di Papa Francesco.

Il primo tema riguarda il modo in cui dovremmo osservare il Creato.

”La mia vita di uomo è legata alla vita dell’animale, della pianta, del filo d’erba; la vita della pianta, dell’animale, del filo d’erba è legata all’esistenza della Terra; l’esistenza della Terra è legata all’esistenza del sistema solare; l’esistenza del sistema solare all’esistenza del sistema sidereo: è tutta un’armonia che lega l’un l’altro gli esseri dell’universo.”

“L’interdipendenza delle creature è voluta da Dio. Il sole e la luna, il cedro e il piccolo fiore, l’aquila e il passero: le innumerevoli diversità e disuguaglianze stanno a significare che nessuna creatura basta a se stessa, che esse esistono solo in dipendenza le une dalle altre, per completarsi vicendevolmente, al servizio le une delle altre”.

Il secondo tema è quello dell’impegno ad avvicinarci ai poveri, agli scartati dalla società opulenta.

“Bisogna viverci fra la povera gente, fra i disoccupati, i sinistrati, gli sfollati, gli operai, se si vuol parlarne. Bisogna sentirsi uno di loro. Se no, è meglio tacere. Una cosa è sentir parlare di miseria, mentre te ne stai ben seduto tra le comodità, una cosa è vedere i miseri nel loro ambiente, con i loro volti, il loro sguardo che ormai conosci, i loro problemi concreti.”

“Evangelizzare implica “zelo apostolico” e “presuppone nella Chiesa l’uscita da se stessi”, per andare verso le periferie, non solo quelle geografiche, ma anche quelle esistenziali: quelle del mistero del peccato, del dolore, dell’ingiustizia, quelle dell’ignoranza e dell’assenza di fede, quelle del pensiero, quelle di ogni forma di miseria.”